Letture facili: Su e giú per l' Italia:
4. LOMBARDIA (livello A2.2/B1.1)
"O, mia bella Madunina
Che te brillet de lontan
Tütta d'oro e piscinina
Ti te dominet Milan"
(canzone in dialetto milanese, scritta da G. d' Anzi e che si riferisce alla Madonina d' oro che si trova in cima al Duomo di Milano)
(http://youtu.be/IUTbS0qrkuw)
Il mese di dicembre è un mese molto speciale per Milano e i milanesi, grazie a tre appuntamenti davvero importantissimi:
• Il premio letterario Bagutta
• La festa di S. Ambrogio
• La Prima del Teatro alla Scala.
1. Il premio letterario Bagutta
Il premio letterario Bagutta è il più antico premio letterario d'Italia e si assegna ogni prima domenica di dicembre presso la Trattoria Bagutta in Via Bagutta a Milano.
Chi non conosce la trattoria Bagutta, la trattoria più trattoria e il ristorante più ristorante di Milano? Ha quasi ottant'anni e fin dalla sua apertura nel 1924 dai fratelli Pepori ad oggi è stato frequentato ininterrottamente da scrittori, pittori, editori, medici, fotografi, attrici, indossatrici, giornalisti, politici.
Un po' di storia
Siamo nel 1926 quando lo scrittore Riccardo Bacchelli comincia a portare i suoi amici scrittori, pittori e giornalisti nella piccola trattoria Bagutta dove si mangia bene e si spende poco. All'epoca in cucina c'e mamma Pepori e i fratelli servono a tavola. Ben presto diventa un'abitudine settimanale incontrarsi da Bagutta.
Una sera Orio Vergani, un giornalista, propone agli amici di multare chi arriva in ritardo o chi fa un'assenza all'appuntamento settimanale e di destinare il gruzzolo così raccolto all'autore del libro che a tutti piace di più.
Ed ecco che tra bicchieri pieni e piatti sporchi su un pezzo di carta da droghiere, si scrive il regolamento del primo premio letterario d'Italia.
Da allora si assegna il premio ogni prima domenica di dicembre (con una pausa dal 1937 al 1946)
La trattoria Bagutta, però, non e soltanto famosa per il suo premio letterario, ma anche per le sue liste, cioè i menù decorati con caricature e disegni di persone famose e che oggi tappezzano molte pareti delle storiche salette del locale, oltre ai vari capolavori di diversi pittori famosi ( fra cui De Chirico, Spilimbergo, Francesconi, Minguzzi) che hanno lasciato tutti un ricordo ai fratelli Pepori.
Anche oggi vale la pena andare a mangiare da Bagutta, perché in questa trattoria si mangia bene, ci si trova in un ambiente davvero unico e perché ci si sente a casa propria. Ampio, composto da diverse sale e un grande giardino, si possono servire più di 200 coperti. Il menù contempla una quarantina di piatti casalinghi (salsicce e fagioli toscani, zuppa di cavolo nero, manzo brasato, trippa alla fiorentina), oppure di piatti più ricercati (fonduta e valdostana con tartufi, merluzzo alla vicentina ecc.) E tutto è davvero squisito.
Quindi, se vi trovate a Milano, fate una scappata da Bagutta per mangiare, per ammirare il locale e per rischiare d'incontrare indossatrici, giornalisti, scrittori, cantanti e politici.
Trattoria Bagutta
Via Bagutta 14
20121 Milano (zona centro)
2. La festa di S. Ambrogio C'è un giorno all'anno in cui Milano non punta la sveglia e in cui la capitale degli affari dimentica il business e si lascia sopraffare dalla voglia di stare insieme. È il 7 dicembre, che per tutti i milanesi vuol dire S. Ambrogio, o meglio ancora Sant'Ambrös, il patrono della città di Milano.
In questo giorno, nei dintorni della Basilica di S. Ambrogio, si svolge la tradizionale fiera degli "Oh bei! Oh bei !". Si tratta di una festa molta antica, che prende il nome dal tipico grido dei venditori che "pubblicizzano"la propria merce per invogliare i visitatori ad avvicinarsi.
Nelle strade si trovano molte bancarelle di gastronomia, d'artigianato e d'antiquariato. La bevanda ufficiale della fiera è il "vin brulé"e naturalmente non mancano le caldarroste.
3. La Prima del Teatro alla Scala.
Il 7 dicembre, cioè il giorno della festa di S. Ambrogio è inoltre il giorno dell'inaugurazione ufficiale della stagione del Teatro alla Scala, il teatro dell'Opera di Milano. È una serata speciale con molti invitati importanti.
Verklarende woordenlijst
brillet/brillare | glanzen (de Milanese vorm) |
dominet/dominare | uitsteken boven(de Milanese vorm) |
riferisce/riferire | betrekking hebben op |
il premio letterario | literaire prijs |
assegna/assegnare | toekennen |
ininterrottamente | zonder onderbrekingen |
pittori | schilders |
editori | uitgevers |
indossatrici | mannequins |
all'epoca | toendertijd |
propone/proporre | voorstellen |
multare | een boete geven |
destinare | bestemmen |
gruzzolo | geldsommetje |
raccolto | verzameld |
piatti sporche | vuile borden |
carta da droghiere | boodschappenlijstje |
liste | spijskaart |
decorati | versierd |
tappezzano/tappezzare | bekleden |
pareti | wanden |
storiche salette | historische zaaltjes |
vale la pena/valere la pena | de moeite waard zijn |
capolavori | meesterwerken |
ampio | ruim |
contempla/contemplare | voorzien |
squisito | voortreffelijk |
piatti casalinghi | traditionele gerechten |
piatti ricercati | verfijnde gerechten |
scappata | uitstapje |
rischiare | het risico lopen |
la capitale | de hoofdstad |
punta la sveglia/puntare la sveglia | de wekker zetten |
sopraffare | overrompelen/ overmannen |
patrono | beschermheilige |
nei dintorni | in de omgeving |
svolge svolgersi | plaatsvinden |
grido | schreeuw/roep |
fiera | markt |
bancarelle | kraampjes |
merce | koopwaar |
pubblicizzano | reclame maken |
invogliare | lokken/stimuleren |
vin brulé | Milanese variant van glühwein |
caldarroste | gepofte kastanjes |
inaugurazione | opening |
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