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15. MOLISE (livello A2.2/B1.1)
Il Molise ieri e oggi
“Non si piangono morti qui, ma vivi! Uomini vanno col fardello carico di stracci e di illusione, chissà dove? Partono all’alba, come i condannati!”
(Sabino D’Acunto, poeta isernino)
Dal Molise, terra avara e povera di risorse, sono partiti in tanti. A partire dal 1876, intere comunità sono emigrate per necessità; singoli individui con in mente e nel cuore il desiderio di cercare il loro futuro lontano dalla loro terra.
A cavallo tra Otto e Novecento, fino all’emigrazione europea e norditaliana del secondo dopoguerra, i molisani non hanno mai smesso di spostarsi. A fronte di 300.000 molisani in Italia, ce ne sono un milione all’estero.
Sono partiti per gli Stati Uniti, per l’ Argentina (interi quartieri di Buenos Aires hanno nomi di città molisane), per la Germania, la Francia e la Svizzera. Per non parlare del Canada. A Montreal gli immigrati di origine molisana superano le centomila unità; praticamente sono il doppio degli attuali abitanti di Campobasso, capoluogo del Molise, e quattro volte più degli abitanti di Isernia, che è una provincia del Molise.
Come vivono questi emigrati?
Molti di loro hanno fatto fortuna, altri un po’ meno. Tutti, però, vivono nel ricordo della patria lontana e sognano di poter un giorno ritornare.
Tra di loro ci sono alcuni nomi famosi:
Robert de Niro (attore: il Padrino/Novecento/Taxidriver/NewYork/NewYork ecc)
Robert de Niro è originario di una famiglia di Ferrazzano, piccolo villaggio non molto lontano da Campobasso. Il nome De Niro era originalmente Di Niro, ma all’arrivo in America, i suoi bisnonni Giovanni Di Niro e Angelina Mercurio sono stati registrati per errore con il cognome De Niro. I De Niro si stabiliscono a New York e Robert nasce a Little Italy.
Ferrazzano è molto orgogliosa di questo suo concittadino e organizza ogni anno una rassegna cinematografica di film di Robert De Niro in suo onore. Nel 2005 Robert De Niro ha ricevuto il passaporto italiano ed è quindi cittadino italiano.
Eddie Lang (musicista)
Eddie Lang nasce a Filadelfia, negli Stati Uniti all’inizio del 1900. I genitori sono originari di Monteroduni, in provincia di Isernia. Il padre, fabbricante di strumenti di corda, gli trasmette l’amore per la musica e ben presto inizia a suonare la chitarra. Il suo talento e le sue dote innovative lo portano ad avere successo e diventa l’accompagnatore di Bing Crosby, inoltre, collabora con Louis Amstrong. Muore giovanissimo (poco più che trentenne), lasciando un vasto patrimonio nel campo del jazz. In suo onore si tiene da alcuni anni “L’Eddie Lang Jazz Festival” presso il castello Pignatelli di Monteroduni.
Mario Lanza (cantante: Granada,/ O sole mio,/ Parlami d’amore Mariù)
Mario Lanza nasce a Filadelfia all’inizio degli anni Venti. È figlio di un emigrante di Filignano. Molto portato per il canto, Mario Lanza unisce lo studio di canto allo studio del pianoforte. Ha molto successo prima negli Stati Uniti ma poi anche in Europa con le sue canzoni, tutti ispirati alla melodia italiana. Si dedica anche al cinema, interpretando film musicali come “Il grande Caruso” e “ Il bacio di Mezzanotte”.
Negli anni Cinquanta gira un film in Italia intitolato “Arrivederci Roma” di cui canta la colonna sonora, diventata poi famosissima. Muore molto giovane, appena quartantenne. Dal 1996, il comune di Filignano organizza, in sua memoria, una manifestazione musicale ogni anno.
Don Delillo (scrittore: White Noise/ Underworld/ Libra)
Don Delillo nasce a New York nel 1936. La sua famiglia è originaria di Montagano. Trascorre i suoi primi anni di vita nel Bronx, quartiere popolato da molti immigrati italiani. Si laurea in arte comunicative e si trasferisce a Greenwich village. A trent’anni pubblica il suo primo romanzo. In seguito scrive diversi libri tra cui anche alcuni gialli. Dagli anni Ottanta i suoi libri sono tradotti in molte lingue e Don Delillo ha ricevuto numerosi attestati e premi. Una delle sue ultime opere (Libra) parla dell’assassinio del Presidente Kennedy a Dallas.
Oggi l’emigrazione è quasi cessata, perché i giovani trovano lavoro nella propria terra. Su quelle lande una volta desolate, che nulla offrivano al di fuori dell’agricoltura da fame, sono sorte diverse industrie.
I paesini arroccati sulle colline, una volta simbolo di un degrado miserevole, sono oggi curati e pittoreschi e attragono i turisti in cerca di tranquillità e che arrivano sempre più numerose, offrendo quindi lavoro anche nel settore turistico.
Verklarende woordenlijst:
fardello | bundel |
stracci | vodden/lompen |
alba | dageraad |
condannati | veroordeelden |
poeta isernino | dichter uit Isernia |
avara | gierig-terra avara = land dat niets opbrengt |
risorse | bodemschatten/grondstoffen |
in mente | in het hoofd/ in gedachten |
a cavallo tra | tussen/ op de grens van |
spostarsi | vertrekken/reizen |
a fronte | tegenover |
all’estero | in het buitenland |
il doppio | het dubbele |
capoluogo | hoofdstad van de regio |
nel ricordo | met de herinnering |
patria | vaderland |
bisnonni | overgrootouders |
per errore | bij vergissing |
orgogliosa | trots |
concittadino | medeburger |
rassegna cinematografica | filmfestival |
strumenti di corda | snaarinstrumenten |
dote innovative | gave tot vernieuwing |
vasto patrimonio | uitgebreid erfgoed |
portato (essere portato per) | aanleg hebben voor |
unisce (unire) | combineren |
gira (girare un film) | een film draaien |
colonna sonora | titelsong |
trascorre (trascorrere) | doorbrengen |
si laurea (laurearsi) | afstuderen |
gialli | detectives/thrillers |
attestati | getuigschriften/verklaringen |
opere | werken |
assassinio | moord |
cessata (cessare) | stoppen |
lande desolate | uitgestorven vlakte |
al di fuori | behalve |
sorte (sorgere) | gebouwd worden/onstaan |
una volta | vroeger |
arroccati | verschansen |
degrado miserevole | erbarmelijke verloedering |
attragono (attrarre) | aantrekken |
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